venerdì 25 settembre 2009
Topan il barbaro su Disney Big
Non penso di segnalare ogni uscita di miei fumetti, ma in qualche caso la segnalazione sembra d’obbligo. Questo è uno di quei casi, per parafrasare una tipica didascalia di Lee Falk. Disney Big n. 18 - attualmente in edicola - presenta infatti cinque mie storie, esattamente quelle che compongono il ciclo di Topan il barbaro. I più avveduti tra voi possono intuire che si tratta di una variante di Topolino in chiave barbara e, aggiungo io, leggermente demenziale, nell’accezione che si usa per definire un certo tipo di comicità.
Dovrebbero esserci tutte se non mi sbaglio e sono anche in ordine cronologico (di pubblicazione). Con questa uscita, gli innumerevoli fans di questa indimenticata serie potranno averla completa e in ordinata successione in un solo volume (ogni enfasi in questa frase è del tutto casuale, mi è venuta spontanea).
Il disegnatore del primo episodio della serie - com’era già avvenuto per I mercoledì di Pippo - è Lino Gorlero, cui sono succeduti poi Giorgio Di Vita, Giampiero Ubezio, Giampaolo Soldati e Gigi Piras: un caro saluto a tutti da parte mia.
Anche questa breve serie è nata per caso. Il primo episodio - non a caso intitolato semplicemente Topan il barbaro - doveva essere unico, poi la cosa è proseguita per un po’. Che volete che vi dica... a me piacciono, soprattutto i primi quattro. Pensate che sia parziale nel giudizio? Pensate giusto, ma se uno non valuta bene quello che ha fatto, vuol dire che avrebbe dovuto pensarci prima e farlo meglio. E con questa perla di saggezza popolare, anticipo che anche la prossima volta si parlerà di fumetti, ma di tutt’altro genere.
Dimenticavo, la copertina che vedete qui sopra è opera dell’ottimo Corrado Mastantuono: un nome, una garanzia, per usare una definizione che si usava un tempo.
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2 commenti:
Comprato oggi, durante una domenica di shopping.
Poi ti saprò dire. Non leggo Disney da un bel po' e la saga "conanesca" è stata un pretesto o incentivo per rileggere. (Per la cronaca, il poco di fumetti che leggo è rappresentato dall'indagatore dell'incubo).
A quando una ristampa di tutti I mercoledì di Pippo?
Your guess is as good as mine, tanto per fare una citazione. In parole più semplici, chissà chi lo sa.
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