giovedì 29 settembre 2022

Kami No Virusu


Kami No Virusu
è un cortometraggio di Luciano Attinà, coprodotto da Massimo Bezzati. L’ambientazione distopico-fantascientifica, la tematica inerente il rapporto tra scienza, economia e natura umana e il frequente uso della voce fuori campo talvolta disgiunta - eppure congiunta - dalle immagini richiama in modo quasi arcano il Cronenberg sperimentale dei primi lungometraggi - Stereo e il primo Crimes of the Future - anche se i riferimenti culturali più limitrofi sono certamente con la scena cyberpunk. 

La situazione raccontata è molto semplice e anche, se vogliamo, attuale. Una pandemia è terminata. Il governo ritiene che non sia più necessario sottoporre la popolazione a vaccinazioni di massa: chi vorrà vaccinarsi dovrà farlo a proprie spese. In questo contesto, la Stoker Pharm, un colosso della farmaceutica, distribuisce gratuitamente un vaccino sperimentale per i meno abbienti. In cambio, il governo, per riconoscenza, stipula con la Stoker un contratto per la fornitura di medicinali. Però il vaccino sperimentale, non diversamente da quanto avviene in un altro recente horror indie (Flesh Contagium di Lorenzo Lepori), genera mostri.


Siamo quindi apparentemente dalle parti delle istanze anti Big Pharma e conseguenti derive complottistiche, ma l’aspetto prevalente è piuttosto quello del contrasto tra capitale e proletariato sfruttato, un po’ come avveniva nella fantascienza sociologica di parecchi decenni fa (2022: i sopravvissuti ne è un esempio cinematografico significativo). Più di questi aspetti contenutistici in qualche modo acquisiti e risaputi, pur se sempre pregnanti, è però la forma a essere interessante e brillante. Alternando qualche sprazzo in bianco e nero al prevalente colore e impiegando diversi stili di riprese con un montaggio serrato e un sottofondo musicale continuo e vivace, il film si mantiene dinamico e spavaldo, tra sequenze esagitate e sequenze statiche, in un contesto urbano tra il tecnologico e il degradato che rende bene l’idea di un mondo al tempo stesso progredito e in disfacimento. L’effetto complessivo ha il suo fascino visuale e, pur con qualche imperfezione, promette bene per la futura attività del suo autore.

mercoledì 21 settembre 2022

The Retaliators


Tra qualche giorno esce The Retaliators, un nuovo thriller a tinte fortemente horror diretto da Samuel Gonzalez jr e Bridget Smith, con l'aggiunta di Michael Lombardi, che è anche l'interprete principale. Come si può intuire dal titolo, il tema è quello della vendetta. Chi è interessato, può leggere qui la recensione che ho scritto per MYmovies.

sabato 17 settembre 2022

Goodnight Mommy


Da ieri è disponibile su Amazon Prime Goodnight Mommy, diretto da Matt Sobel. Si tratta del remake dell'omonimo film austriaco di qualche anno faa diretto dalla coppia Veronika Franz e Severin Fiala. Protagonista è Naomi Watts. Chi è interessato può leggere su MYmovies la recensione che ho scritto.

Men At Work in Bravi vol. 2


Segnalo che è da poco uscito Bravi vol. 2 - Brevi Racconti a vignette (Festina Lente Edizioni, 264 pagine, € 16), un corposo volume che raccoglie le strisce di un nutrito numero di fumettisti, tra i quali ci siamo anche io e il valoroso Stefano Intini. Nel volume potrete infatti trovare le prime 26 strisce di Men At Work, una striscia che Stefano e io (non uso la d eufonica sia perché sarebbe scorretto sia per non sopravvalutarmi) creammo qualche anno fa per il supplemento umoristico de L’Unione Sarda stimolati in questo dal prode Silvio Camboni, compagno di tante avventure disneyane. Non cito altri autori perché sono davvero tanti e non vorrei fare torto a qualcuno: basti dire che l’umorismo non manca in molte incarnazioni diverse. Un autore lo cito, però, uno che mi sta molto a cuore, Pinù Intini, vale a dire colui che mi fece esordire come sceneggiatore di fumetti molti, molti anni fa. Qui è contenuta una selezione delle sue strisce dedicate a Fra’ Canario, un ottimo esempio del suo arguto umorismo e del suo segno nitido ed espressivo.
Se il volume vi interessa, lo potete trovare facilmente presso l’editore e le consuete librerie online, oltre, credo, alle librerie, come si dice adesso, fisiche.