sabato 29 agosto 2020
Paolo Mottura e La valle della dimenticanza
In questi giorni mi è capitato di prendere un volume dedicato alle opere di Paolo Mottura, un disegnatore molto bravo e simpatico. Si intitola Disney d’autore - Paolo Mottura oltre il Duemila (Panini Comics, 194 pagg, € 14,90, cartonato) ed è il secondo di due volumi a lui dedicati. Disney d’autore perché Mottura è anche (ma non solo) un disneyano. Il volume lo consiglio perché contiene alcune belle storie arricchite dai disegni sempre notevoli di Mottura. Ne parlo soprattutto però perché una delle storie che sono contenute nel libro l’ho scritta io. Si intitola Topolino e la valle della dimenticanza ed è stata originariamente pubblicata su Topolino n. 2390 del 18 settembre 2001.
Paolo Mottura la presenta nel volume con alcune belle parole - e di questo lo ringrazio molto - definendola “la mia storia del cuore” e spiegando, riferendosi a Seamus O'Fog. il personaggio che accompagna Topolino specificamente in quella storia, che “anche Topolino, come me, vorrebbe incontrarlo una seconda volta”.
Ricordo bene quella storia e la fatica che ho fatto a scriverla in modo da farla venire esattamente come volevo che fosse. Era una storia che si basava su un’idea forte (un’idea simile è stata poi usata anche dai fratelli Pang per un apprezzabile dark fantasy, Re-Cycle) che mi piaceva molto e volevo che diventasse una storia importante. Per me lo è diventata ed, evidentemente, lo è diventata anche per Paolo che l’ha disegnata in modo magistrale, arricchendola enormemente e non risparmiandosi in impegno e creatività. Anche a me sarebbe piaciuto dare un seguito a quell’avventura riportando Topolino a incontrare Seamus O’Fog nella valle della dimenticanza (e dintorni) e, dato che se mi piace una cosa cerco di realizzarla, un seguito l’avevo scritto, già nel dicembre 2001, e mi piaceva pure parecchio. Però non è andato: è stato giudicato troppo complesso e perciò è stato rifiutato. Quindi Topolino e la valle della dimenticanza è rimasto un unicum. Almeno in ambito disneyano perché le idee che erano alla base del sequel mi piacevano troppo per non utilizzarle e quindi le ho utilizzate per creare una cosa del tutto diversa, una delle migliori che ho scritto.
Un unicum è rimasta comunque La valle della dimenticanza anche nel senso che è l'unica mia storia per Topolino disegnata da Mottura (i Burton La Valle realizzzati un po' prima per PK sono un'altra cosa) e questo è un vero peccato.
Qui sopra un'immagine da Topolino e la valle della dimenticanza.
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