giovedì 27 agosto 2020
Il passaggio segreto
Il passaggio segreto è il nuovo mediometraggio con cui il regista Stefano Simone torna sui territori di arcano mistero che negli ultimi lavori aveva abbandonato per tematiche di carattere più sociale.
Natalie (Natalie La Torre) incontra casualmente al bar l’amica d’infanzia Rosa (Rosa Fariello). Dopo i prevedibili convenevoli, la conversazione si sposta su un argomento un po’ scomodo, un ricordo dei vecchi tempi rimasto in qualche modo irrisolto: un passaggio segreto nel quale, secondo quanto credevano da ragazzine, chiunque fosse andato da solo non sarebbe mai tornato. Detto fatto, nonostante entrambe ritengano sia una sciocchezza, le due ragazze decidono di affrontare separatamente il passaggio segreto senza portare con sé i cellulari (“Altrimenti sarebbe troppo facile”). Rosa, più paurosa, attende che Natalie compia il tragitto misterioso per prima, ma le cose non filano lisce.
Il tema un po’ kinghiano dei patti tra ragazzi, da rispettare anche da adulti, e dell’amicizia che si perpetua anche e soprattutto di fronte ali pericolo, vero o immaginato, è esplorato con un profondo radicamento sul territorio supportato da location di discreta suggestione e unito a un'interessante riflessione su quanto ciò che vediamo è reale e quanto invece non lo è. L’andamento è molto lento, come se tutto fosse rallentato per dare solennità al tentativo di attraversare il fantomatico e misterioso passaggio. Il mistero, per quanto bizzarro, è ben posto e suscita una certa curiosità e una certa tensione nell’attesa di scoprire il suo svelamento, che è quello sulla cui efficacia poi si deve inevitabilmente misurare, data la struttura narrativa, l’efficacia del film nel suo insieme.
La soluzione, dopo una lunga conversazione che cerca di riportare le cose sul piano della razionalità e della normalità, ma è piuttosto protratta e piatta, torna ad appoggiarsi alle immagini e alla narrazione senza parole in modo efficacemente evasivo, richiamando, per certi aspetti, Picnic ad Hanging Rock, anche se qui atmosfere e tematiche sono ben diverse.
Buona la prova delle due protagoniste, Rosa Fariello e Natalie La Torre, che danno intensità ai loro ruoli. Positivo anche l’apporto della suggestiva musica di Luca Auriemma che contribuisce a creare un’efficace atmosfera sospesa.
Il film è disponibile su Amazon Prime.
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