giovedì 18 agosto 2022

Ogni inevitabile mercoledì


Questo mese è uscito Ogni inevitabile mercoledì, il nuovo numero dei Classici Disney interamente dedicato ai Mercoledì di Pippo. Ho selezionato personalmente le storie e ho scritto la cosiddetta frame story, l’episodio di raccordo (ottimamente disegnato da Giulia La Torre) che in qualche modo lega le storie tra loro e racconta in sé una piccola storia. Inoltre, ho anche scritto una prefazione che è andata ad accompagnare l’interessantissima (per me soprattutto, ma non solo per me ovviamente) introduzione scritta dal direttore Alex Bertani.

Le storie di raccordo tra gli episodi ristampati nei classici vantano una tradizione molto antica, quasi mitica. Quand’ero piccolo mi ricordo che mi avevano molto colpito quando le leggevo nei Classici di allora: mi chiedevo come faceva, chi le scriveva, a trovare sempre il modo di legare insieme delle storie assolutamente disparate e mi piaceva molto il concetto di trait d’union che dava una continuità a qualcosa che originariamente non l’aveva. Con l’andare del tempo, quel format era stato abbandonato e me ne ero dispiaciuto perché, da lettore, era qualcosa che dava unicità e originalità a quella che altrimenti sarebbe stata solo una - sia pure comunque piacevole - selezione di ristampe. Dopo molti anni, il format era stato ripreso per una collana molto interessante, le TopoStorie, per la quale a occuparsi delle storie di raccordo era il magistrale Massimo Marconi (e ancora non so come facesse a trovare ogni volta delle simpatiche e significative frame stories).

Adesso le frame stories sono caratteristica esclusiva di questa nuova serie di Classici e quando mi è stato chiesto di occuparmi del numero dedicato ai Mercoledì non potevo esimermi, anche e soprattutto perché l’idea mi attirava molto. Sono stato facilitato dal fatto che le storie da selezionare andavano pescate in un repertorio che era comunque composto da storie scritte da me e che quindi conoscevo bene (non ho mai ben capito come facessero, o come facciano, quelli che devono selezionare storie pescate nel mare magnum disneyano: ci vogliono un cultura e una memoria sovrumane, direi). Ma comunque non è stato facile perché dovevo trovare il modo di arrivare a un numero preciso di pagine, tenendo conto degli episodi selezionati e della frame story, e dovevo soprattutto trovare una storia di raccordo che si adattasse bene alle varie transizioni tra gli episodi e riuscisse nel contempo a raccontare una vicenda simpatica che portasse in qualche modo a compimento l’arco narrativo dei Mercoledì di Pippo.

L’idea che mi è venuta subito in mente è stata quella di raccontare la situazione dal punto di vista di Topolino, diviso tra ciò che si sente di fare come amico di Pippo e quanto invece vorrebbe fare per sottrarsi un po’ a un compito che a volte gli sembra un po’ frustrante. Nel corso della storia, come potrà vedere chi la leggerà, Topolino si rende sempre più conto di come in fondo le cose possono essere prese con maggiore leggerezza, senza angustiarsi troppo. Anche perché, vedendo le reazioni degli altri, capisce come ci sia sicuramente un modo per prendere per il verso giusto le amabili bizzarrie di Pippo. Quello che più conta ed emerge è il solido rapporto di amicizia che lega i due. L’ultima vignetta, nelle mie intenzioni, dovrebbe dare un po’ il senso di questo ripensamento di Topolino e del suo apprezzare maggiormente a posteriori qualcosa che forse non aveva completamente apprezzato mentre lo viveva.

In questo periodo in cui non mancano e anzi si moltiplicano citazioni e riferimenti tra storie passate e presenti (e mi sembrano sempre molto interessanti), mi sono permesso anch’io un’autocitazione che introduce un piccolo senso di continuity particolare (quasi asincrona), se vogliamo, tra questa frame story e una mia breve pippesca di qualche anno fa: è stato un piccolo divertissement che, appunto, mi sono divertito a fare. Vedo che al momento nessuno lo ha ancora colto, ma non era facile da cogliere, com’è giusto che sia con le citazioni o, come in questo caso, le autocitazioni: per facilitare il compito, posso rivelare che la storiellina citata, sia pure con i dovuti adattamenti, si intitola Pippo e le indagini improvvisate.

Spero che apprezziate questo Classico Disney e che la storia di raccordo - una piccola storia, lo so, ma mi auguro abbastanza divertente - vi sia piaciuta. I mercoledì di Pippo spero che possano tornare con ulteriori episodi, ma, naturalmente, com’è giusto che sia, tutto dipenderà dal gradimento dei lettori.

La bellissima e suggestiva copertina, qui sopra riprodotta, è di Stefano Zanchi.

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