Negli ultimi tempi - ma anche prima (basti pensare a film come Daughter of Horror a.k.a. Dementia) - ci sono sempre più spesso film horror che basano la loro stessa esistenza su qualche ricerca stilistica particolare e si differenziano proprio per quella, ricevendo attenzione di conseguenza. Possono essere film belli o brutti, ma è la loro modalità stilistica a caratterizzarli in modo assoluto. I reality horror alla Paranormal Activity (per citare un solo titolo tra i tanti) sono tra questi. In un modo diverso, anche La casa muta, film uruguaiano di Gustavo Hernandez, si distingue per la scelta narrativa e di messa in scena. Ne ho scritto la recensione per MyMovies e la trovate qui. Buona lettura.
Qui sopra Florencia Colucci in una scena dal film.
sabato 8 settembre 2012
La casa muta
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Rudy Salvagnini
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