domenica 4 dicembre 2011

Dizionario dei film horror nuova edizione: il regista più presente


Come scrivevo in questo post, l’indice dei registi contenuto nel mio Dizionario dei film horror (Corte del Fontego) è utile non solo per ricostruire filmografie e seguire i percorsi nel genere compiuti dai registi che l’hanno percorso, ma anche per piccole ricerche statistiche un po’ futili, ma divertenti (almeno per me, che, ribadisco, mi diverto anche con poco, ma più spesso ancora non mi diverto affatto). In quel post (e ripeto, se volete leggerlo, andate in quel post, senza reconditi doppi sensi ma in senso puramente letterale), rinviavo a un post successivo lo svelamento del risultato matematico che, partendo da quell’indice, consentiva di ricavare il regista più presente nel Dizionario.

È passato abbastanza tempo (quasi 20 mesi) perché chiunque si sia dimenticato di quello che avevo scritto allora, perciò posso tornare sull’argomento e rivelare il nome del regista in questione, conscio che ormai non interessa più a nessuno, se mai a qualcuno è interessato. Questo è quindi un esempio di informazione del tutto libera (nei fini) e gratuita (sotto tutti i profili). Ma c’è di più: allora avrei potuto dire chi era il regista con più film nel vecchio Dizionario, mentre ora posso dire qual è quello che ha più film nella nuova edizione del Dizionario, che come ben sapete è assai più ampia e corposa.

Se avessi dovuto dare una risposta prima di dare un’occhiata all’indice, avrei detto che il regista più presente era David DeCoteau, ma pur essendo ben piazzato con i suoi 20 film, il regista canadese non è al primo posto: è che vedere i suoi film è stato spesso così soporifero che mi sono sembrati un numero impressionante. Anche Wes Craven ha 20 titoli all’attivo, ma di ben altro spessore, almeno mediamente. Il terzo che può vantare 20 film è Lucio Fulci, maestro dell’horror italiano. Più film di questo terzetto ce li ha Freddie Francis, grandissimo direttore della fotografia e buon regista con punte di eccellenza: 21 dei suoi film sono compresi nel Dizionario dei film horror (Terence Fisher, altro maestro britannico - di qualità superiore, va detto - si ferma a 18). Ma il vincitore, il più presente, non poteva che essere Jesus Franco, inarrivabile a 28 titoli: dire che è prolifico sarebbe sottovalutare la quantità della sua produzione. Non ho fatto conteggi precisi, ma non escluderei che sia in assoluto il regista con il maggior numero di film all’attivo (e, diciamocelo, con qualcuno anche al passivo) della storia del cinema. A titolo di curiosità, posso rilevare, tra i molto presenti, anche due coppie padre-figlio. Lamberto Bava batte (numericamente) il suo glorioso papà Mario per 16 a 14, mentre René Cardona sr batte il suo omonimo junior per 9 a 5.

Detto questo, i numeri sono solo numeri: quello che conta è vedere i film e, ça va sans dir, leggere il Dizionario dei film horror (o almeno comperarlo, va bene lo stesso).

2 commenti:

Samuele ha detto...

Ciao Rudy.

Da buon nerd, nonché fedelissimo del dizionario, ecco qualche appunto (in simpatia, come sempre).

- Nell'indice dei registi non hai indicato Brigida Costa, accreditata in Sick o patchics. E' vero che Costa non ha diretto nulla di quel film, però nella scheda del film (come su IMDB e nei crediti del film) risulta regista. Dimenticanza o scelta ragionata?

- è una curiosità. Pare che altro di Decoteau sia stato doppiato in italiano (come horror) tra i suoi film anni '90. Quindi se ci sarà la terza edizione del Dizionario, e tutti noi lo vogliamo, De Coteau potrebbe guadagnare quota.

-

Rudy Salvagnini ha detto...

Propenderei per una dimenticanza, ma non ne sono certo, potrebbe essere stata una svista. DeCoteau è stata la mia nemesi: ha il pregio di fare film corti, il difetto di farli sembrare lunghi. Se ci sarà una terza edizione... preferisco non pensarci, al momento.