domenica 30 gennaio 2011
Flani (10): 4 farfalle per un assassino
Un altro piccolo viaggio nel tempo attraverso le pubblicità cinematografiche che allora - siamo nel 1974 - imperversavano massicciamente sui quotidiani. Il film in questione è uno dei meno noti prodotti dalla Hammer in un periodo in cui la casa britannica cercava disperatamente, senza troppo riuscirci, di trovare strade alternative che la rimettessero finanziariamente in carreggiata dopo che il suo filone principe - quello dell’horror gotico - si era consunto.
In questo caso, come in molti altri casi, l’esito commerciale è stato negativo: il film presenta i suoi motivi di interesse e ha nel tempo sviluppato una certa curiosità perché è rimasto a lungo fuori dalla distribuzione home video (adesso c’è un buon dvd nel mercato inglese). Qui da noi, come dimostrano il titolo e i richiami pubblicitari del flano, distributore ed esercenti hanno tentato di enfatizzarne alcuni aspetti per omologarlo al giallo all’italiana che allora dominava. L’uso delle farfalle rientra in questa logica - il titolo originale è Straight On Till Morning - con i richiami al mondo animale. Più divertenti sono gli slogan. Rita Tushingham un’attrice da Oscar: bisognerebbe dirlo ai membri dell’Academy. Buona attrice, la Tushingham aveva già passato da parecchio il suo momento migliore e di certo questo non è tra i suoi film migliori. Peter Collinson un regista della classe di Hitchcock e Argento: quando si dicono le iperboli. Regista a tratti interessante morto prematuramente nel 1980 a soli 44 anni, Collinson ha diretto alcuni film interessanti (Le mele marce in particolare), ma tra lui e Hitchcock c’è di mezzo un oceano cinematografico. “Un giallo-horror alla Edgar Poe, alla Agatha Christie”: slogan disperatissimo, assolutamente privo di senso.
Però c’era l’aria condizionata, un lusso per nulla scontato all’epoca.
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