Come di consueto in questa giornata colgo l’occasione per fare gli auguri di compleanno a Bob Dylan, che ne compie 82. L’anno trascorso ha testimoniato una volta di più come Dylan sia capace ancora di riservare sorprese e abbia mantenuto un’invidiabile vitalità e creatività. La cosa più significativa, a livello creativo, direi che è stato il libro che ha scritto. Tutti si aspettavano prima o poi il secondo volume delle sue cronache autobiografiche e invece lui ha sorpreso tutti con un singolare saggio di critica musicale, se così si può dire. The Philosophy of Modern Song è un libro particolare e particolarmente interessante soprattutto per chi vuole capire qualcosa di più dell’atteggiamento di Bob Dylan nei confronti della musica con più di qualche riflesso implicito, quindi, anche sul suo modo di fare musica. In questo periodo è anche uscita un’altra importante aggiunta al canone della Bootleg Series con Fragments, il cofanetto dedicato alla rivisitazione di un disco fondamentale come Time Out of Mind e tra qualche giorno esce finalmente il disco di quel singolare “concerto” online Shadow Kingdom nel quale Dylan ha ricreato alcune delle sue canzoni immergendole in un’atmosfera da film noir. Inoltre, il tour continua imperterrito e questa è forse la cosa più significativa, con concerti dedicati soprattutto alle canzoni del suo ultimo eccezionale disco, Rough and Rowdy Ways. Quest’anno, dopo un po’ di anni di assenza, Dylan torna anche in Italia: chi può non perda l’occasione.
mercoledì 24 maggio 2023
Bob Dylan 82
Come di consueto in questa giornata colgo l’occasione per fare gli auguri di compleanno a Bob Dylan, che ne compie 82. L’anno trascorso ha testimoniato una volta di più come Dylan sia capace ancora di riservare sorprese e abbia mantenuto un’invidiabile vitalità e creatività. La cosa più significativa, a livello creativo, direi che è stato il libro che ha scritto. Tutti si aspettavano prima o poi il secondo volume delle sue cronache autobiografiche e invece lui ha sorpreso tutti con un singolare saggio di critica musicale, se così si può dire. The Philosophy of Modern Song è un libro particolare e particolarmente interessante soprattutto per chi vuole capire qualcosa di più dell’atteggiamento di Bob Dylan nei confronti della musica con più di qualche riflesso implicito, quindi, anche sul suo modo di fare musica. In questo periodo è anche uscita un’altra importante aggiunta al canone della Bootleg Series con Fragments, il cofanetto dedicato alla rivisitazione di un disco fondamentale come Time Out of Mind e tra qualche giorno esce finalmente il disco di quel singolare “concerto” online Shadow Kingdom nel quale Dylan ha ricreato alcune delle sue canzoni immergendole in un’atmosfera da film noir. Inoltre, il tour continua imperterrito e questa è forse la cosa più significativa, con concerti dedicati soprattutto alle canzoni del suo ultimo eccezionale disco, Rough and Rowdy Ways. Quest’anno, dopo un po’ di anni di assenza, Dylan torna anche in Italia: chi può non perda l’occasione.
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