Sul n. 3501 di Topolino, attualmente in edicola, c'è una mia nuova storia intitolata Topolino e l'esperimento del dottor Aster. Si tratta di quello che può essere considerato un giallo con dei risvolti piuttosto curiosi. La premesa, infatti, è che Topolino viene convocato in carcere perché un detenuto che lui non conosce, il dottor Aster, vuole assolutamente parlare con lui e solo con lui. Quando Topolino è a colloquio con Aster, questi incredibilmente gli dice di esseere Gambadilegno intrappolaato nel corpo di Aster. E, come si dice, da cosa nasce cosa. La storia è di 26 pagine, quindi un po' più lunga dei miei standard recenti e spero possa intrattenere i lettori. Ai disegni c'è il bravo Marco Palazzi, con cui ho già collaborato in tempi lontani (l'ultima storia che abbiamo fatto insieme è Paperinik contro Paperino pubblicata nel 2009) e mi ha fatto piacere collaborare di nuovo con lui. Ai colori Chiara Bonacini, brava anche lei. Nel corso della storia mi sono divertito a inserire dei richiami a tre vecchie storie, due molto famose (che tutti indovineranno) e la terza invece, dato che è mia, molto meno famosa. Rispetto alla sceneggiatura, nella versione che è stata pubblicata è saltata la spiegazione del perché a un certo punto si vedano dei Topolini cavernicoli nel deserto: facendo un po' di spoiler posso dire che si trattava dell'effetto della macchina ipnotica di Aster che induceva la "visualizzazione virtuale" (se così posso esprimermi) dei peggiori incubi di Topolino e Gambadilegno. Perciò, Gambadilegno si vedeva assalito da una torma di Topolini, mentre invece Topolino, pià sereno, non vedeva niente. Niente di grave, comunque, va bene anche com'è stata pubblicata.
venerdì 30 dicembre 2022
Topolino e l'esperimento del dottor Aster
Sul n. 3501 di Topolino, attualmente in edicola, c'è una mia nuova storia intitolata Topolino e l'esperimento del dottor Aster. Si tratta di quello che può essere considerato un giallo con dei risvolti piuttosto curiosi. La premesa, infatti, è che Topolino viene convocato in carcere perché un detenuto che lui non conosce, il dottor Aster, vuole assolutamente parlare con lui e solo con lui. Quando Topolino è a colloquio con Aster, questi incredibilmente gli dice di esseere Gambadilegno intrappolaato nel corpo di Aster. E, come si dice, da cosa nasce cosa. La storia è di 26 pagine, quindi un po' più lunga dei miei standard recenti e spero possa intrattenere i lettori. Ai disegni c'è il bravo Marco Palazzi, con cui ho già collaborato in tempi lontani (l'ultima storia che abbiamo fatto insieme è Paperinik contro Paperino pubblicata nel 2009) e mi ha fatto piacere collaborare di nuovo con lui. Ai colori Chiara Bonacini, brava anche lei. Nel corso della storia mi sono divertito a inserire dei richiami a tre vecchie storie, due molto famose (che tutti indovineranno) e la terza invece, dato che è mia, molto meno famosa. Rispetto alla sceneggiatura, nella versione che è stata pubblicata è saltata la spiegazione del perché a un certo punto si vedano dei Topolini cavernicoli nel deserto: facendo un po' di spoiler posso dire che si trattava dell'effetto della macchina ipnotica di Aster che induceva la "visualizzazione virtuale" (se così posso esprimermi) dei peggiori incubi di Topolino e Gambadilegno. Perciò, Gambadilegno si vedeva assalito da una torma di Topolini, mentre invece Topolino, pià sereno, non vedeva niente. Niente di grave, comunque, va bene anche com'è stata pubblicata.
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