martedì 1 giugno 2021

Cinquant’anni fa…


Nel mese di giugno del 1971, quindi la bellezza di mezzo secolo fa, io e mio fratello Gianni pubblicavamo il nostro primo fumetto. Si intitolava Il Santo muore e raccontava gli ultimi momenti della vita di Sant’Antonio. In realtà, era il secondo fumetto per così dire “professionale” che avevamo realizzato, ma venne pubblicato a spron battuto per coincidere con la ricorrenza della festa di Sant’Antonio che, come si sa, è il 13 giugno. L’altro fumetto venne pubblicato il mese successivo, nel luglio 1971 ed era anch’esso un fumetto basato su fatti storici: si intitolava Uscire dal muro e raccontava di una fuga da Berlino Est. La rivista che pubblicò quei fumetti si chiamava - e ancora si chiama - Il Santo dei Miracoli e conteneva una sezione di sei pagine, intitolata Moscacieca, dedicata ai ragazzi con racconti, giochi, barzellette e fumetti. L’aveva creata e la curava personalmente Pinù Intini, grande fumettista, grafico, redattore e tante altre cose ancora. Fu lui a scoprirci, se così si può dire, offrendoci l’opportunità di pubblicare sul Santo dei Miracoli dopo che eravamo improvvidamente andati nella redazione del Messaggero dei Ragazzi, di cui lui era redattore, a proporre un’improbabile collaborazione. Con l’occasione mi fa anche piacere segnalare l’uscita di un volume dedicato ai fumetti di Pinù, Le nuove sottilissime astuzie di Bertoldo e altre piacevoli storie (Festina Lente), di cui consiglio caldamente la lettura e su cui magari tornerò nei prossimi giorni.

Ero molto, molto giovane e ho avuto il piacere di esordire a un’età in cui di solito ci si limita a leggere. Ero anche molto inesperto e acerbo nel modo di narrare e di costruire la storia, ma la mia esperienza ho avuto la fortuna di costruirmela sul campo, continuando a scrivere e a pubblicare nel corso degli anni. Se riguardo adesso quelle pagine non posso che vederne l’inadeguatezza e gli errori dal punto di vista tecnico e di sceneggiatura e sono grato ancora a Pinù che mi ha dato la possibilità comunque di avere la soddisfazione della pubblicazione e mi ha consentito di crescere gradualmente.

A titolo di curiosità, nel medesimo numero di Moscacieca in cui Gianni e io esordimmo era pubblicata una puntata del western Morgan’s Rest di Aldo Capitanio, altra scoperta (e ben più illustre) di Pinù. A guardare quelle pagine bisogna dire che Capitanio era già di un’altra categoria.

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