lunedì 4 gennaio 2016

The Vatican Tapes

 

Lo sapevate che in Vaticano, da molto tempo, tengono filmati e video che testimoniano possessioni demoniache? No? Io credo che non lo sappiano neanche in Vaticano. Comunque la didascalia iniziale di The Vatican Tapes, il contributo esorcistico di questa stagione cinematografica, ci informa brevemente sulla circostanza, come premessa dell'esposizione di un caso di possessione relativo a una giovane ragazza, Angela.

Il film è in uscita nelle sale italiane e chi vuole prepararsi leggendo la mia recensione scritta per MYmovies può trovarla cliccando qui.

Dai tempi de L'esorcista, il sottogenere che ne ha preso spunto ha percorso con maggiore o minore fortuna, ma con costanza il cinema horror: non ha prodotto il profluvio di film che hanno prodotto altri sottogeneri (tipo i film di zombie, davvero innumerevoli), ma non ha mai abbandonato il campo per motivi che probabilmente hanno a che fare con le paure inconsce più persistenti e profonde. In ogni caso, stavolta a occuparsene è il regista Mark Neveldine, per la prima volta da solo, e la posseduta di turno è Olivia Taylor Dudley, niente male la sua performance: alzi la mano chi se la ricorda in Chernobyl Diaries - La mutazione.

Qui sopra, Olivia in una scena dal film.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono convinto che si sarebbe potuto fare di meglio usando i personaggi e le interazioni create con maggiore fantasia ma concordo abbastanza con le tua recensione. Mi intesserebbe sapere cosa pensi di The final girls che ho trovato piuttosto divertente almeno nella prima parte

Rudy Salvagnini ha detto...

The Final Girls mi è piaciuto abbastanza: percorre una strada vicina - ma non altrettanto sofisticata e profonda - a Quella casa nel bosco ed è brillante e vivace quanto basta a renderlo simpatico. Concordo che dia il meglio di sé nella prima metà, poi il gioco si fa un po' più meccanico e il finale, per quanto non disprezzabile, è prevedibile (ma corretto, filosoficamente parlando).