Torno sull'antologia Horror Storytelling, contenente il mio racconto La casa nel bosco, per fornire qualche dettaglio in più e per spendere qualche parola sul racconto.
Horror Storytelling è un volume di 552 pagine (!), edito da Watson Edizioni, di formato relativamente grande (15 cm x 21 cm), brossurato. Una cosa da non sottovalutare è che il prezzo di vendita è particolarmente onesto: un malloppone di quel genere costa solo 10 euro (e lo trovate anche a meno sui tradizionali siti internet, come IBS o Amazon). Il volume - ordinabile anche direttamente presso l'editore - contiene 32 racconti suddivisi in tre sezioni: Orrori inspiegabili; Altri mondi e dimensioni; Il male vero. Laura Platamone ha curato editing e impaginazione. Ivan Alemanno e Fabio Porfidia si sono invece occupati della copertina.
Quello che posso dire per il momento - non ho ancora letto gli altri racconti - è che il panorama dell'antologia è vario e complesso.
Ma veniamo a La casa nel bosco. L'ho scritto raffigurandomelo visivamente, come se fosse un film. E in effetti l'idea era di scrivere qualcosa che avrei voluto vedere al cinema. In particolare, qualcosa di exploitation. Quindi, qualcosa che mescola insieme horror, erotismo, una certa ironia, il tutto con un ritmo vivace. Ho cercato anche di caratterizzare i personaggi in modo da suscitare simpatia e partecipazione verso di loro per rendere il lettore interessato alla loro sorte. Questo per evitare la sindorme da carne da macello di tanti horror cinematografici - slasher in particolare - dove lo spettatore è sostanzialmente reso insensibile al destino delle varie vittime che gli passano davanti. Non è detto che ci sia riuscito, ma ci ho provato. E' un racconto che mi sono divertito a scrivere e l'ho scritto anche piuttosto rapidamente (si sa che ogni bel gioco dura poco). Detto questo, ai lettori (il plurale è sempre un auspicio), come sempre, l'ardua sentenza.
mercoledì 5 febbraio 2014
La casa nel bosco in Horror Storytelling
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