sabato 19 novembre 2011
Flani (12): Blacula
Era da un po' che non postavo qualche vecchio flano e quindi lo faccio adesso, visto che ci sono. Il flano di questa volta riguarda un vecchio esempio di blaxploitation (quella particolare variante dell'exploitation caratterizzata dal fatto di essere interpretata da cast di colore e diretta prevalentemente a un pubblico di colore), realizzato proprio nel momento di massima espansione del fenomeno. Un fenomeno assai interessante che ha visto la partecipazione di registi di assoluto livello come Jack Hill e Larry Cohen e ha creato alcuni divi di notevole spessore come Pam Grier, Fred Williamson, Richard Roundtree e altri ancora che non nomino perché sicuramente li conoscete tutti.
Blacula sarebbe la contrazione di Black Dracula (lo dico per quelli che non si dilettano di enigmistica) ed è un film simpatico con alcune particolarità: il suicidio del vampiro, per esempio, e la storia d'amore che prelude a quella del Dracula coppoliano (uno dei film più sopravvalutati o sottovalutati della storia del cinema, a seconda di quali valutazioni andiamo a prendere in considerazione). William Marshall è un ottimo attore con voce imponente e modi solenni. Il contesto è un po' meno solenne, ma il film diverte comunque. Basta accontentarsi ed essere nella giusta disposizione d'animo (non chiedetemi quale, però).
Il flano, per non sbagliarsi, va alla grande con l'enfasi. Mi ricordo che quando il film è uscito credevo, con quel titolo, che fosse una parodia. Poi quando sono andato a vederlo mi ha fatto piacere constatare che non lo era (che fosse quella la disposizione d'animo giusta?), ma di certo non si è avverata la solenne profezia del flano e il film non è stato annoverato tra i classici del terrore. Non ancora, almeno. E dato che la profezia non ha una data di scadenza non è da escludere che il film possa essere considerato un classico nel futuro, chissà tra qualche secolo magari quando l'essere derivativo sarà ritenuto un pregio assoluto. Di sicuro, però, Blacula non è diventato il padrone del mondo, né nella realtà né nel film (e nemmeno nel seguito Scream, Blacula, Scream, inedito in Italia). Assetato, però, lo era certamente e su questo il flano non si sbaglia.
Bei tempi, quando si vedevano flani del genere e uscivano al cinema cose di questo tipo. C'era se non altro più varietà. Comunque, se vi capita dategli un'occhiata: nel Dizionario dei film horror gli ho dato due stellette e mezza, non male.
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