sabato 8 ottobre 2011
Final Destination 5
Il nuovo capitolo di questa saga, ormai abbonata al 3D, è uscito ieri nei cinema italiani e chi vuole può leggere la mia recensione su MyMovies: si trova qui.
Qui sopra il buon vecchio Tony Todd in un'immagine dal film (Tony Candyman Todd è presente, in un modo o nell'altro, in quattro dei cinque film della serie).
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3 commenti:
Oramai Madame Morte, con questa saga, è diventata il Jason o il Freddy del 2000.
mi piacerebbe che ci parlassi del ritorno della hammer ( ho visto il non pregievole the ward anche se illuminato dalla presenza di christpopher lee), di come si sia stato possibile riproporre la "gloriosa". A meno che non se ne sia già parlato.
In effetti, per quanto strano possa sembrare, la Hammer non è mai defunta e in tutti questi anni è stata in una sorta di quiescenza che sembrava un coma profondo, ma era in realtà un coma vigile. In questo frattempo ci sono stati diversi passaggi di proprietà (per un po' è stata anche guidata da Roy Skeggs, già presente negli ultimi anni in vari ruoli nella Hammer ancora attiva produttivamente), molte illazioni su nuovi progetti e la gestione di quel che restava del patrimonio hammeriano (molti film erano stati già ceduti in via definitiva per lo sfruttamento commerciale). Poi, nel 2008, in seguito a un nuovo passaggio di proprietà la Hammer si è risvegliata dal coma e ha cominciato a produrre: The Resident (con Christopher Lee), Blood Story e Wake Wood (di cui ho già parlato non molto tempo fa proprio su questo blog, rimandando all'articolo che ho scritto per MyMovies) sono ciò che è uscito. The Resident non l'ho ancora visto, gli altri due sì e fanno ben sperare. La Hammer di una volta non potrà tornare, quella di adesso si spera che continui a fare qualcosa di buono. Magari ne riparlerò qui prossimamente.
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