martedì 22 marzo 2011

Town Creek


Quando - ormai una ventina d'anni fa - avevo visto Linea mortale, sull'onda dei libri di Raymond W. Moody jr, avevo pensato che Joel Schumacher potesse emergere come un regista di qualche qualità, anche in campo horror. Il tempo non mi ha dato molto ragione (su Schumacher, per il resto c'è ancora tempo), ma tra alti e sorprendenti strabassi, il nostro è tornato all'horror per un film a suo modo umile e altrettanto a suo modo divertente: Town Creek (noto - per quel poco che è noto - anche come Blood Creek). Vampiri, zombie (anche cavalli!), nazisti, occultismo: di roba ce n'è. Chi vuole leggere cosa ne penso, non ha che da andare qui, dove si trova la nuova puntata di Horror Frames, la rubrica che scrivo per MyMovies.

Qui sopra una foto dal film con in evidenza Dominic Purcell ed Emma Booth (dietro di loro c'è anche Henry Cavill).

6 commenti:

Emanuele Secco ha detto...

Uhm interessante... lo metto in lista ;-)

E.

Anonimo ha detto...

Ieri, ho avuto l'occasione di vedere cannibal holocaust, da te spesso pubblicizzato e fregiato di 3 stelle e mezza.
Ne è risultata una notte piena di incubi e angosciosi risvegli improvisi. Non ho capito se questo vada a riprova della validità o meno dell'opera, ma una cosa ho capito, che non avrei dovuto prendere alla leggera l' avvertimento contenuto nel tuo dizionario.

Rudy Salvagnini ha detto...

Infatti nel Dizionario segnalo ogni tanto, quando penso che serva, se un film è particolarmente crudo, proprio perché uno sappia a cosa va incontro. Un conto è vedere un film di Terence Fisher e un altro è vederne uno di Jorg Buttgereit.

Anonimo ha detto...

Jorg Buttgereit? Purtroppo non ne so niente. Hai già parlato di lui. Puoi dare qualche riferimento?

Rudy Salvagnini ha detto...

No, non ne ho mai parlato, almeno sinora. Ha diretto, tra gli altri, Nekromantik 1 e 2 e Schramm, film che all'epoca fecero parecchia sensazione in un ambito ristretto: non sono mai arrivati da noi. A suo modo, un innovatore. Certamente i suoi film non sono per tutti.

Samuele Zàccaro ha detto...

Personalmente boccio Town Creek e gli metto una stelletta e mezza. Il film si lascia guardare ma è fin troppo veloce nella sceneggiatura. Pare un horror stile anni '80 dove il mostro di turno veniva subito mostrato e gli sventurati di turno venivano massacrati poco per volta. Solo che una volta (anche pre '80s) un cattivo del genere aveva un fascino figurativo: vuoi mettere gli zombi templari ad esempio? E' un film un po' privo di anima scontato nei passaggi che ha soltanto un buon prologo. Un falso torture porn insomma. Bocciato.