domenica 30 agosto 2009

Ancora su Il cinema di Bob Dylan


Mi sembra opportuno per una migliore comprensione del mio libro (Il cinema di Bob Dylan) riportare quanto è scritto sul retro copertina, che dà una sintesi efficace ed efficiente del contenuto.

Ecco quanto è scritto:
“Tutti conoscono Bob Dylan per le sue canzoni, che ci accompagnano da decenni a segnalare una longevità creativa unica. Molti libri hanno analizzato la sua opera poetica e musicale. Più trascurato è il suo rapporto col cinema, controverso ma ricco di spunti. Questo libro si propone di colmare una lacuna critica esaminando nel suo insieme l’opera cinematografica di Dylan, più significativa di quanto si pensi. Dal kolossal dello spirito
Renaldo & Clara all’apocalittico Masked and Anonymous, alle prove d’attore in Pat Garrett & Billy the Kid e Hearts of Fire, ai film concerto tra cui L’ultimo valzer diretto da Scorsese, i documentari, le opere perdute (The Madhouse on Castle Street) e i film in cui c’è senza esserci (Factory Girl e Io non sono qui), passando anche per i cameo (Ore contate): un compendio completo delle avventure dylaniane sul grande schermo in tutte le forme in cui il suo contributo si è manifestato, come regista, attore, sceneggiatore, musicista e altro ancora. Non manca la trattazione del tumultuoso rapporto tra Dylan e la televisione, videoclip compresi, e viene anche esaminata l’influenza che il cinema ha avuto sulle canzoni di Dylan e, al contrario, l’uso che il cinema ha fatto del repertorio dylaniano. Emerge un ritratto composito e affascinante di un aspetto poco trattato dell’opera del grande cantautore, che lo conferma una volta di più come un talento poliedrico e una figura assolutamente centrale della nostra cultura.”

Nice stuff.

Nel prossimo post si parla del Dizionario dei film horror, quanto mai in tema vista l'abbondanza di film horror presenti al Festival del Cinema di Venezia nei prossimi giorni.

1 commento:

Samuele Zàccaro ha detto...

Post che non fanno che aumentare ancora la mia curiosità.
Speriamo che la Feltrinelli di Milano ora abbia una copia :-D