Sul numero 2078 del Messaggero dei Ragazzi, quello di novembre, attualmente in distribuzione, c'è una nuova storia della Banda, la serie a fumetti della quale scrivo le sceneggiature da diversi anni. Questo è il trentunesimo episodio e si intitola La macchina del tempo. A disegnarlo è il grande Luca Salvagno, creatore grafico della serie.
La storia è un po' particolare e spero che possa divertire e intrattenere. L'argomento è in sostanza il rapporto tra genitori e figli, soprattutto il modo in cui i figli vedono i genitori. La macchina del tempo di cui parla la storia non è un marchingegno scientifico che consente di tornare indietro o andare avanti nel tempo, ma consegue gli stessi risultati, a livello personale. Consente ai figli di vedeere i genitori com'erano alla loro età e di coglierne le caratteristiche psicologiche e se vogliamo umane.
In uno dei più famosi esempi di letteratura sui viaggi nel tempo, Appuntamento nel tempo di Richard Matheson, la macchina del tempo è in sostanza la mente umana. In questa storia della Banda non è così, ma il concetto non è molto diverso: vedere le cose avvenute e le persone com'erano ci consente di viaggiare nel tempo e di comprendere meglio le persone che ci circondano. Come dice uno dei personaggi: "è la magia del cinema".
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