martedì 5 ottobre 2010
Benvenuti a Zombieland
La zombie comedy Benvenuti a Zombieland - il cui titolo italiano mi fa inevitabilmente venire in mente un verso di Bob Dylan in altro contesto: Welcome to the land of the living dead (volevo metterlo nel retrocopertina del Dizionario dei film horror) - è l'oggetto della rubrica che scrivo per MyMovies. Bel film, divertente: chi vuole leggere cosa ne penso può trovarlo qui.
Veramente una stranezza che non sia uscito in sala, penso che avrebbe potuto avere un pubblico di riferimento come lo ha avuto negli USA. Del resto, i misteri della distribuzione sono veramente misteriosi come dimostra il fatto che a ormai diversi anni dalla realizzazione - e a diverso tempo dalla distribuzione in dvd persino in Italia - è appena uscito negli Stati Uniti Case 39, un horror con Renée Zellweger di cui ho parlato in un altro Horror Frames: si vede che avevano bisogno di dare una spolverata agli scaffali delle pizze.
Anyway, qui sopra un'immagine di Woody Harrelson in Benvenuti a Zombieland: è un attore generalmente simpatico, ma qui lo è più del solito.
Etichette:
Benvenuti a Zombieland,
Case 39,
Horror Frames,
mymovies,
Woody Harrelson
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Non mi ha entusiasmato molto questo film. La commedia zombesca è forse il mio genere preferito, ma credo che negli USA abbiano fatto molto meglio negli ultimi anni. Penso a Dance of the dead (2008) di Gregg Bishop che non arriverà mai da noi ma chè è un grandissimo omaggio agli anni '80 con trovate a mio giudizio più esilaranti che in Zombieland.
O il film più "politico" ZMD: Zombies of Mass Destruction (2009) di Kevin Hamedani che è una metafora sull'intera società americana - nella sineddoche dell'isola - dove c'è un contrasto tra vecchia e nuova generazione e solo gli zombie, metafora della guerra, stabilirà il cambio.
Nutro poi speranze per "Infestation" (2009) di Kyle Rankin. Chissà... Ciao.
Ho trovato divertente zombieland, anche se più adatto ad un pubblico giovanile.I tempi sono giusti e accurata l'ambientazione e i trucchi.
Simpatica la personalità del ragazzo protagonista che in un mondo così devastato ha trovato la sua giusta collocazione. Invece, che dite di inception, mi è sembrato un pretenzioso baraccone di effetti e assurdità.
Inception non l'ho ancora visto: in questa fase sto di nuovo vedendo solo horror più qualche pepla e cose del genere. Rimedierò in futuro. Riguardo alla commedia zombesca, non è che la ami molto e ne ho viste di così brutte che il solo ricordo mi fa rabbrividire. Zombieland l'ho trovato vivace e ben fatto, ma certamente ci può essere di meglio.
Posta un commento