lunedì 26 luglio 2010

Survival of the Dead


Dovrebbe essere in uscita in dvd italiano, perciò ne ho parlato nella mia rubrica Horror Frames nel sito MyMovies: mi riferisco all'ultimo capitolo della saga zombesca di George A. Romero, Survival of the Dead. Per leggere cosa ho scritto, basta seguire questo link.

Sono passati parecchi anni da La notte dei morti viventi (42, per l'esattezza) e forse non c'è più molto di nuovo da dire sull'argomento, anche per la miriade di cloni e imitazioni che hanno imperversato negli ultimi decenni - ma in particolare nell'ultimo - però non si può negare al buon vecchio George il diritto aggiungere qualche postilla. La cosa singolare è che i suoi ultimi tre zombie movie hanno avuto la capacità di dividere aspramente critica e spettatori in detrattori e apologeti, quando forse, con un po' di equilibrio, si sarebbe potuto (o si potrebbe, siamo ancora in tempo) coglierne serenamente pregi (non pochi) e difetti (qualcuno c'è). In ogni modo, il mio augurio è che Romero faccia ancora tutti i film che vorrà fare, siano di zombie o di qualcos'altro. Io li andrò a vedere.

Qui sopra Alan Van Sprang, ultimo antieroe disilluso tipicamente romeriano, in Survival of the Dead.

martedì 20 luglio 2010

La tortilla mascherata


Il nuovo episodio di Rosco e Sonny in edicola ne Il Giornalino di questa settimana (il numero 29) si intitola La tortilla mascherata ed è un episodio che mi sono divertito in modo particolare a scrivere perché ho potuto fare un omaggio all'ingenuo e fantasioso mondo del wrestling messicano dei tempi d'oro. Anzi, più che al wrestling vero e proprio - del quale, in effetti, non è che sappia molto - al riflesso che di quel mondo si è avuto nei film messicani soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, quelli interpretati da Santo, El enmascarado de plata. Di alcuni di quei film ho parlato diffusamente nell'articolo della serie Kings of Exploitation dedicato a René Cardona e Juan Lopez Moctezuma (solo il primo però si è occupato di wrestling movies) e pubblicato su Segnocinema un paio d'anni fa. Sono film spesso contaminati con la fantascienza e l'horror - sempre in modo bonario come in un peplum di una volta - e, per quanto spesso raffazzonati e diseguali, hanno un brio e un sense of wonder che può affascinare.

L'episodio di Rosco e Sonny - serie creata da Claudio Nizzi e Giancarlo Alessandrini e disegnata da quasi subito da Rodolfo Torti - vede i nostri alle prese con El enmascarado de bronce, pronti a trasformarsi in La tortilla mascherata e El gringo encravatado. Sempre in un contesto da poliziesco d'azione, of course.

Qui sopra un paio di vignette dalla storia, con i disegni dinamici di Torti.

mercoledì 14 luglio 2010

Horror Frames: Edgar Allan Poe


Nella rubrica Horror Frames su MyMovies mi occupo stavolta di Edgar Allan Poe e della sua presenza nel cinema, facendo particolare riferimento al recente film di Michael Staininger che si chiamava (il film, non Staininger che si chiama ancora così) Ligeia e adesso si chiama The Tomb. Il cambio del titolo credo possa essere dipeso dal fatto che i distributori facevano la ressa per acquisire i diritti del film e allora i produttori hanno pensato di sfoltire dandogli uno dei titoli più generici e meno invitanti che mai mente umana potesse elaborare (e oltre tutto già usato più volte, anche per un dimenticabile film di Fred Olen Ray, che però non ho dimenticato al punto da inserirlo nel Dizionario dei film horror). In ogni caso, se volete leggere cosa ne penso andate qui.

Una cosa curiosa, in generale, è che Poe non ha mai - correggetemi se sbaglio - scritto racconti soprannaturali e invece nelle trasposizioni cinematografiche spesso si fa abbondante uso di magia, fantasmi e cose del genere.

Come capita spesso in certi horror, l'aspetto migliore è quello della star femminile, in questo caso Sofya Skya, qui sopra in una scena dal film (per chi fosse in dubbio, è quella a sinistra).

lunedì 5 luglio 2010

Gustav Meyrink e il petrolio nel Golfo del Messico


Gustav Meyrink (1868-1932) è uno scrittore noto soprattutto per i suoi romanzi macabri e dell’occulto, con più di qualche richiamo alchemico, come Il golem o Il domenicano bianco. Però, prima della sua fase di romanziere, ha scritto molti racconti brevi piuttosto interessanti, spesso grotteschi e ironici, ma altrettanto spesso cupi e notturni.

Ne sto leggendo di questi tempi una raccolta intitolata La morte viola (Reverdito Editore) e uno dei racconti mi ha colpito per la sua strana attualità. Si intitola Petrolio! Petrolio! e narra di spericolate trivellazioni petrolifere che, con malevolenza, producono un’immensa fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico. Mentre c’è chi predice che lo strato di petrolio ricoprirà tutti gli Oceani della Terra impedendo il formarsi della pioggia e in sostanza facendo morire la civiltà umana, la civiltà stessa discute delle reazioni sulla Borsa, dell’andamento del prezzo del petrolio e così via in un immane girone infernale burocratico di grande irresponsabilità e inettitudine che non mi sembra tanto lontano da quello che sta succedendo oggi. Questo in un racconto del 1902...

The Box


Tra un paio di settimane esce nei cinema italiani - dopo un rinvio di qualche mese - The Box, il nuovo film di Richard Kelly. Ho già scritto la recensione per MyMovies e se volete leggerla basta che andiate qui.

Come molti ricorderanno, Kelly si era fatto grandemente notare con il suo film d'esordio, Donnie Darko, ma molto tempo e pochi (suoi) film sono passati da allora e quando uno fa pochi film dovrebbe farli sensazionali per mantenere viva la sua carriera.

Il racconto alla base del film è del grande Richard Matheson, ma chi ha visto Un mandarino per Teo (io, incredibilmente, sì, in televisione molti, ma molti, ma molti anni fa) ricorderà uno spunto di partenza analogo.

C'è Cameron Diaz, come si vede anche nella foto qui sopra, ma a rubare la scena è Frank Langella.

Picnic per Rosco e Sonny


Nuovo episodio per la serie ironico-poliziesca che scrivo per Il Giornalino, Rosco & Sonny. Il titolo di questa avventura, come sempre magistralmente disegnata da Rodolfo Torti, è Picnic. è in edicola questa settimana e, per chi se lo chiedesse, lo scambio nelle due vignette qui sopra è innescato dal commento bonario di Rosco - il poliziotto coi baffi - che si chiede cosa sarebbe un picnic senza formiche. Poi, a parte le formiche, arrivano anche i guai.