lunedì 11 dicembre 2023

Inmusclâ


Inmusclâ
è il nuovo film di Michele Pastrello, uno degli autori più originali e interessanti del panorama indipendente italiano. Negli anni, Pastrello si è contraddistinto per un percorso altamente personale e significativo, partendo da cortometraggi horror per arrivare, attraverso l’esplorazione di tematiche sociologiche e sociopolitiche, a terreni sempre più intimi ed esistenziali che affrontano la natura umana distillando sapienza e sensibilità in durate sempre più ridotte ed essenziali.
Inmusclâ è più lungo degli ultimi film di Pastrello. Con i suoi quasi 35 minuti può essere definito quasi un mediometraggio, più che un cortometraggio. E rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua filmografia, riuscendo a mantenere per tutta la sua durata la tensione narrativa e la forza espressiva dei suoi immediatamente precedenti, “microscopici” film, e ad aumentarne esponenzialmente l’introspezione e la significanza. Il film è molto bello. Raccontato con la forza delle immagini, suggestive ed efficaci. Mi è sembrato un viaggio interiore alla ricerca di se stessi e anche un viaggio alla ricerca della riconciliazione con la natura, alla ricerca del posto dell’essere umano all’interno di una natura così maestosa da renderlo piccolo e quasi insignificante. Il ritmo è giustamente lento, ma dato che è il ritmo “giusto” per il racconto, non si avvertono lentezze e la storia, che qualche momento figurativamente horror lo mantiene (forse in ricordo degli esordi del regista), si segue sempre con interesse, anche grazie all’intensa interpretazione della protagonista, la bravissima Lorena Trevisan, anche coautrice della sceneggiatura. In alcuni momenti mi ha ricordato i film di Bianchini (Oltre il guado, in particolare, più per le ambientazioni che per la sostanza narrativa, naturalmente), ma le sensibilità, l’approccio e il punto di vista autoriale restano molto diversi e personali. Dal punto di vista tecnico, suono e immagini, l’ho trovato impeccabile, molto ricercato, con una professionalità rara, non solo nel cinema cosiddetto indipendente.

Il film è disponibile sulla piattaforma Chili e vi consiglio senz’altro di guardarlo.

Nessun commento: