mercoledì 3 febbraio 2021

Flani (21) - L'ultima carica di Ben


Ritorniamo indietro nel tempo, precisamente all'agosto del 1973. Questi sono due flani per L'ultima  carica di Ben, uno dei film che, in assoluto, hanno più deluso le mie aspettative di spettatore. Avevo visto Willard e i topi e mi era piuttosto piaciuto per il suo clima malsano e ororifico che rendeva particolare e interessante anche una vicenda che tutto sommato si muoveva su un percorso narrativo prevedibile. Pochi anni dopo avrei anche letto il romanzo, Il diario di Ratman, da cui Willard è tratto e che adesso, con quel titolo, fa inevitabilmente pensare al personaggio creato da Leo Ortolani.


Ma torniamo al 1973. Il seguito di Willard e i topi esce anche da noi e io mi precipito a vederlo pensando di trovarmi di fronte a un nuovo horror altrettanto cupo e malsano. Invece, mi trovo di fronte alla melensa storia sull'amicizia tra un raagzzino e un topo, il Ben del titolo, che sarebbe, se non ricordo male, il topo che era a capo della torma topesca di Willard nel film prcedente (ma magari hanno cambiato il topo attore, non è facile distinguerli). Il tutto corredato anche da una zuccherosa canzoncina cantata da Michael Jakcson che allora non sapevo chi fosse, ma mi rimase impressa per la sua orribile orecchiabilità (tranquilli, col tempo me la sono dimenticata e il film non ho più avuto il coraggio di rivederlo). Certo, c'era anche qualche cattiva azione da parte dei topi, ma nell'insieme mi ricordo una notevole delusione.

I flani, però, sono come sempre simpatici. L'unica cosa è che al posto della parola "paura", avrebbero dovuto scrivere "noia".

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