martedì 30 luglio 2024

I mercoledì di Pippo: Alla ricerca dell’ignoto


Sul numero 3584 di Topolino, in edicola da domani, c’è un nuovo episodio della mia serie I mercoledì di Pippo, intitolato Alla ricerca dell’ignoto. È il secondo episodio consecutivo a comparire su Topolino, dopo quello della settimana scorsa (Topolinia Party). Non era mai successo, nella lunga (e, dico io, gloriosa) storia di questa serie. Di certo posso dire però che non ci sarà il terzo episodio consecutivo (dato che ho sbirciato le storie della prossima settimana). Questa volta, a differenza del precedente, è un Mercoledì di stampo tradizionale, perfettamente aderente alla struttura consueta. Pippo è un insigne scienziato alla ricerca di creature strane e Topolino è il suo tremebondo assistente, ma, come sempre, le sorprese non mancheranno tra un colpo di scena e l'altro. E, mi auguro, non mancherà nemmeno il divertimento. Ai disegni questa volta c’è il bravissimo Marco Mazzarello, che si scatena con notevole inventiva grafica. I colori, molto espressivi, sono di Martina Andonova. Con Marco Mazzarello ho collaborato diverse volte in passato (ricordo con piacere, per esempio, l’epico Pippo e Horsazio… il mostro galattico mai sazio e, naturalmente, Nelle segrete più segrete che fu l’ultimo Mercoledì di Pippo che scrissi prima della pausa) e mi ha fatto molto piacere tornare a collaborare con lui proprio con un Mercoledì. Speriamo che ci siano in futuro molte altre occasioni.

mercoledì 24 luglio 2024

Dizionario dei film catastrofici - Intervista su Digital Dreamscape



 

Chi vuole leggersi una lunga intervista principalmente sul Dizionario dei film catastrofici, ma in realtà ad ampio raggio, può andare su Digital Dreamscape a questo link: troverà l'intervista che mi ha fatto il gentilissimo Gianfranco Staltari, che ringrazio molto.

I mercoledì di Pippo: Topolinia Party


 

Sul n. 3583 di Topolino, in edicola da oggi, compare un nuovo episodio della serie I mercoledì di Pippo, che ho creato ormai tanto tempo fa. Con le sue 22 pagine è uno degli episodi più brevi, giustamente corto per tentare di evitare lungaggini e tempi morti. La storia, come vedrà chi la leggerà, ha una struttura piuttosto incosueta, anche per i Mercoledì, che tendono per natura a essere un po' inconsue
ti. Un ensemble piuttosto bizzzarro di personaggi caratterizza la vicenda imperniata su quello che Pippo definisce un colpo di scena straordinario. Ma lo dice lui, badate bene, e sappiamo che di colpi di scena di riserva è come al solito ben provvisto e disposto a utilizzarli.

Per la sua stessa natura e per il fatto d'essere quasi tutta ambientata in interni non era una storia facile da disegnare e non avrei voluto essere nei panni di chi aveva ricevuto tale compito. Luca Usai, con cui collaboro per la prima e spero non ultima volta, ha fatto un lavoro meraviglioso con ambienti e personaggi riuscendo a dare vivacità alla vicenda e ad assecondarne e valorizzarne le peculiarià. E mi preme sottolineare anche gli ottimi colori di Chiara Bonacini.

In un numero dominato da storie e autori importanti spero che questo Mercoledì possa rappresentare, nel suo piccolo, un'oasi di spensierato divertimento.

martedì 23 luglio 2024

Nero criminale - Intervista su Cinemonitor


Nero Criminale - Il cinema di Pete Walker
(Profondo Rosso) è il libro che ho scritto assieme a Fabio Zanello e che ripercorre l'intera carriera del cineasta britannico.

Segnalo con piacere a chi fosse interessato l'intervista a due voci (quella appunto di Fabio Zanello e la mia) condotta dall'illustre Marco Chiani, che ringrazio molto. L'intervista è pubblicata su Cinemonitor e chi vuole leggerla non ha che da clicccare qui.

lunedì 22 luglio 2024

MaXXXine


Mercoledì 21 agosto uscirà al cinema MaXXXine di Ti West, terzo e probabilmente conclusivo film di una brillante trilogia che ha visto come primi due capitoli X - A Sexy Horror Story e Pearl tutti e tre con insuperabile protagonista Mia Goth. Chi vuole può leggere su MYmovies la recensione che ho appositamente scritto.

sabato 20 luglio 2024

The Well


Il 1° di agosto esce al cinema The Well, il nuovo horror di Federico Zampaglione. Chi vuole prepararsi leggendo cosa ne penso può andare qui, su MYmovies, e leggere la mia recensione.

martedì 16 luglio 2024

Cieco sordo muto


David è un affermato scrittore con la caratteristica di essere cieco, sordo e muto. Intende scrivere un nuovo romanzo e la location adatta viene individuata in una villa solitaria dove lo scrittore si installa con la fedele coppia di assistenti, Pio e Simona, che lo segue e supporta da tempo. David scrive di buona lena, ispirato dal luogo, ma proprio il luogo, nei sotterranei, nasconde dei segreti oscuri che non tardano a riverberare il loro malefico influsso sulle tre persone che sono venute a dimorarvi. Con conseguenze, ovviamente, orribili.


All’origine c’è un racconto di H.P. Lovecraft, uno dei suoi racconti che possiamo definire minori, ma non per questo privo di interesse, anzi: in poche pagine presenta infatti una situazione particolare e la porta a una conclusione per certi versi sorprendente e metafisica. Lorenzo Lepori e il suo esperto collaboratore Antonio Tentori adattano il racconto prendendone gli spunti più significativi e immergendoli, soprattutto dopo la fase iniziale preparatoria, in quell’humus fatto di sangue e di torbido erotismo che è stato proprio dell’horror italiano degli anni d’oro, un horror che è chiaramente uno dei punti di riferimento principali di Lepori, come dimostra la sua ormai ricca filmografia.


Se la prima parte del film, nel presentare l’inconsueta figura dello scrittore cieco, sordo e muto, si prende i suoi tempi e procede a un ritmo rallentato per descrivere in modo preciso il particolare modus operandi dell’uomo e la sua calibrata interazione con i suoi assistenti, una volta definita la situazione la storia si inabissa nella profondità di una fase mediana in cui le parole perdono di centralità e sono le immagini a farla da padrone in lunghe sequenze onirico-erotiche caratterizzate da efficaci giochi di colori e supportate da musiche suggestive in un insieme capace di creare un’atmosfera significativamente morbosa e torrida.


La parte conclusiva è ricca di sangue e violenza in un crescendo di buona spettacolarità che mantiene le connotazioni tipiche del cinema di Lepori e incorpora, tra mostri tentacolati e oscure e sfuggenti presenze, il più tipico immaginario lovecraftiano che risulta quindi ben richiamato e presente. Meno riuscite appaiono forse alcune svolte narrative un po’ forzate e sbrigative, meramente funzionali, con personaggi secondari appena abbozzati, ma nell’insieme il film tiene e intrattiene, rappresnetando un nuovo convincente capitolo nella crescita autoriale del regista. 


David Brandon, tra le sue molte qualità, è una figura iconica dell’horror italiano (Deliria, Le foto di Gioia e altri ancora sino al relativamente recente Neverlake) per cui la sua presenza è di per sé un valore aggiunto a livello di puro carisma. Ma è anche e soprattutto attore finissimo e di grande espressività: la sua efficace e sentita interpretazione dà alla figura del protagonista uno spessore e una credibilità notevoli di cui il film si avvantaggia sensibilmente. Un’intensa Simona Vannelli e un sofferto Pio Bisanti, attori ricorrenti nel cinema di Lepori, lo supportano con bravura e dedizione.
 

lunedì 15 luglio 2024

Muse Comes Home


Muse Comes Home
è un nuovo cortometraggio horror prodotto da Massimo Bezzati, Horror Dipendenza, Massimo Costante, Cronenter Films, scritto da Stefano Fantelli e diretto da Claudio Chiaverotti. L’ambientazione, come ci informa la voce narrante di Carlo Lucarelli, è nel paesino montano di Borgo Mascherato, definito come tenebroso e solare al tempo stesso, "come nelle pellicole di Pupi Avati". Una giovane coppia - Musa (Roberta Di Somma) e Julian (Matteo Pasquini) - deve affrontare le conseguenze sociali del terribile contagio di un virus che riduce gli esseri umani a qualcosa di simile agli zombie, con annessi istinti violenti: insomma, quella che in campo cinematografico siamo abituati a definire zombite acuta. I due, in fuga tra gli infetti, vengono separati e solo Julian riesce a tornare a casa, nella speranzosa attesa che anche la partner riesca a farlo. Ma in quali condizioni tornerà?
Claudio Chiaverotti è un apprezzato sceneggiatore di fumetti: tra le sue collaborazioni principali spicca quella al celebrato Dylan Dog, fumetto horror per eccellenza. Chiaramente conosce bene la materia e sa raccontare per immagini in modo compiuto ed efficace. La struttura narrativa della sceneggiatura di Stefano Fantelli (anche lui abile ed efficace sceneggiatore ben noto in campo fumettistico) è articolata e abbastanza complessa, per cercare di rendere più interessante e meno prevedibile il racconto sino alla conclusione che riserva una piccola sorpresa, almeno rispetto alle aspettative. Citazioni e rimandi non mancano, dallo “zombie” vestito da clown al pappagallo che dice “mai più” e la riflessione finale sul ruolo di infetti e “normali” presenta alcune sfumature interessanti. La situazione nel suo complesso non riesce a evitare una sensazione di déjà vu per la quantità di film che hanno affrontato le cosiddette apocalissi zombie, ma la durata contenuta e la vivacità delle riprese e del montaggio aiutano a rendere gradevole la visione. Efficace la fotografia di Leopoldo Susio.
L’interpretazione dei due protagonisti è di buona funzionalità e la presenza del carismatico Lucarelli è un sicuro plus.


Dizionario dei film catastrofici


Oggi è il giorno ufficiale di uscita del Dizionario dei film catastrofici (Bloodbuster Edizioni, 306 pagine + 32 pagine di illustrazioni a colori, € 29), il mio ultimo libro (sino ad ora, non ho in programma di fermarmi del tutto). Dopo il Dizionario dei film horror è un altro dizionario, dedicato a un genere diverso, ma comunque, per me, affascinante. Come potete immaginare, il format del dizionario, benché sia un po’ faticoso nella realizzazione, mi piace molto e per questo lo uso volentieri. Posso però annunciare che non ne farò altri, proprio perché si tratta di imprese un tantino sfibranti: possibile e sperabilmente probabile che in futuro faccia un altro aggiornamento del dizionario horror, ma tant’è. Parliamo comunque di questo, visto che è appena uscito e a guardarlo si presenta molto bene, anche dal punto di vista editoriale. Qualcuno, tempo fa, si è lamentato che il corpo dei caratteri del dizionario horror era troppo piccolo: posso assicurare che in questo caso tale eventuale problematica è del tutto assente e la massima leggibilità è assicurata. Dopo una introduzione nella quale traccio in linea di massima la storia di questo genere così particolare, ci sono le schede dedicate ai singoli film, piuttosto articolate e corpose. I film, se non ho sbagliato a contarli, sono 434. Dovrebbero esserci più o meno tutti quelli usciti in Italia (qualcuno mi sarà sicuramente sfuggito, chiedo venia anticipatamente) più una selezione di inediti di particolare interesse. Nelle pagine introduttive do anche conto dei criteri utilizzati per la definizione dei limiti del genere e quindi per l’inclusione o l’esclusione dei film. Come per tutti i generi, infatti, ci sono zone grigie e confini labili per cui se film come Terremoto o L’inferno di cristallo sono chiaramente catastrofici ce ne sono altri - classico esempio quello di Swarm - che possono sembrarlo, ma (per me e per molti altri) non lo sono. Ma è inutile discuterne: rimaniamo nel campo di una informata opinabilità e come al solito consiglio agli interessati di godersi quello che c’è nel dizionario senza rimpiangere ciò che secondo qualcuno avrebbe dovuto esserci.
Il fascino per la distruzione osservata dal sicuro del proprio salotto o di una sala cinematografica è indubbio e ha sempre esercitato il suo influsso sugli spettatori, facendo del genere catastrofico un genere molto popolare e costante nel tempo, soprattutto una volta che, negli anni ’70, ne è stata codificata la formula (ma resterete forse sorpresi nel vedere quanti film catastrofici sono stati realizzati prima di quel periodo). Io ho sempre subito quel fascino, almeno a partire da quando, bambino, ho assistito a Esperimento I.S. il mondo si frantuma, che mi rimase assolutamente impresso. Lo vidi nel medesimo cinema parrocchiale in cui vidi Fluido mortale, il film che mi causò la passione per il cinema horror.
Di questi 434 film, naturalmente, parecchi sono bruttini, come capita in tutti i generi, ma parecchi sono comunque interessanti e molti sono belli. I capolavori da cinque stellette, a mio avviso, sono soltanto sei, ma questo significa poco in una valutazione complessiva del genere: ciò che conta è la peculiarità delle situazioni presentate e della tipologia drammaturgica. In questi termini, il genere catastrofico ha una sua chiara identità originale e merita una trattazione critica specificamente dedicata. Ai lettori comunque, come sempre, il giudizio.
Il libro è disponibile presso Bloodbuster (anche in una conveniente combo con l’interessantissimo Continuavano a chiamarli Bruce Lee di Andrea K. Lanza e Manuel Leale, sui cloni di Bruce Lee), in tutte le librerie virtuali (Amazon e le altre), oltre che, immagino, in quelle fisiche.
 

martedì 9 luglio 2024

When Evil Lurks


Tra breve uscirà al cinema When Evil Lurks, il nuo horror del regista argentino Demián Rugna. Vi consiglio di non perderlo. Chi vuole può leggere qui la recensione che ho scritto per MYmovies.

lunedì 8 luglio 2024

Immaculate - La prescelta


Tra pochi giorni esce al cinema un nuovo horror ecclesiastico, Immaculate - La prescelta. La protagonista è Sydney Sweeney e chi vuole può prepararsi alla visione leggendo qui la recensione che ho scritto per Mymovies.